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Ta-da-da-daaaaaaan! (incipit della 5a sinfonia di Beethoven, comunemente utilizzato per introdurre effetti di stupore).

Sabato sera, su un autobus nel centro di Roma che sta facendo un giro lunghissimo per tornare dall’EUR a Piazza della Repubblica. Siccome ci siamo portati dietro il Tuttocittà, io e Alka ci organizziamo nel tal modo: io leggo le … Continua a leggere →

Premettendo che non sopporto né Bruno Vespa né il suo talk-show, nella puntata di stasera è andata in onda, in apertura, una carrellata di immagini delle zone terremotate. Dall’alto di un elicottero il video testimoniava la distruzione, la tragedia di … Continua a leggere →

L’avete visto il film Agente 007 – Casinò Royale? Il film è veramente una figata, almeno al cinema (visto due volte, lo ammetto). E la colonna sonora è ancora più bella, cantata dal grande Chris Cornell. E’ stata un tormentone … Continua a leggere →

Stavamo passeggiando sull’argine del fiume con Snoopy, erano circa le 15:30. Vediamo da lontano una comitiva di "passeggiatori" come noi che ci vengono incontro. Tra di loro c’è anche un cane, un barboncino nero, e ovviamente veniamo a trovarci nella … Continua a leggere →

Il Piano Casa è la novità più "chiacchierata" tra le iniziative del governo o, si fa prima e meglio a dire, del Presidente del Consiglio. Vediamo di spiegare ai digiuni di urbanistica quali sono i presupposti e gli obiettivi, nonché … Continua a leggere →

Ho pensato tanto ad una persona, ultimamente, una persona che nel mio cuore è molto importante, ma che nella mia vita è assolutamente marginale. Non frequento molto questa persona, so sempre più o meno cosa fa, ma abbiamo pochi contatti.Può … Continua a leggere →

Quello che diceva Sergio Leone è pur oggi molto vero; eppure, di questa monoespressività Clint Eastwood ha fatto una preziosa caratteristica di bravura.  Non ho mai avuto un nonno, e se avessi potuto scegliere avrei voluto Clint Eastwood. Possibilmente con … Continua a leggere →

Giuseppe [il "padre" di Gesù] porta le tortore [per sacrificarle al Tempio], rannicchiate nel cavo di quelle sue mani da operaio, e loro, illuse, soltanto per la soddisfazione gli danno qualche beccatina alle dita ricurve a mo’ di gabbia, quasi … Continua a leggere →